La bioimpedenziometria

Questa volta parliamo di una delle tecniche per la valutazione della composizione corporea più efficaci: la bioimpedenziometria.
Con l'arrivo dell'estate sono sempre di più le persone che corrono ai ripari, dopo un inverno passato tra eccessi alimentari e sedentarietà, cercando di ottenere i risultati sperati nel più breve tempo possibile. Molto spesso ci si affida ad un personal trainer che attraverso un percorso personalizzato, basato su un riequilibrio dello stile di vita oltre che su un allenamento costante, permette al cliente di ottenere o avvicinarsi ai risultati desiderati. Un buon PT durante il percorso per far percepire i miglioramenti al cliente, si può avvalere di alcuni test la plicometria e la bioimpedenziometria.

Caratteristiche della bioimpedenziometria

La bioimpedenziometria permette di prendere in esame oltre alla massa grassa, anche quella magra che viene suddivisa in massa intracellulare e massa extracellulare.
La massa intracellulare rappresenta il totale della massa vitale, quella metabolicamente attiva che in un soggetto sano si aggira intorno al 40% circa del peso corporeo totale.
La massa extracellulare comprende: i legamenti, il collagene, i fluidi extracellulari e lo scheletro.
Con la bioimpedenziometria si può verificare la corretta distribuzione dell'acqua totale nei compartimenti intra ed extracellulare, fondamentale indice dello stato di benessere.
In un soggetto sano, l'acqua totale rispetto al peso corporeo dovrebbe aggirarsi intorno al 60%, di questa l'acqua extracellulare dovrebbe rappresentare in media circa il 40-45%.
Questi valori si riferiscono agli intervalli rilevati in una popolazione media, secondo studi svolti da Moore, Olesen, Parker e altri; questi valori subiscono delle variazioni in funzione: dell'età, del sesso e del tipo di attività fisica che si svolge.
La bioimpedenziometria deve essere eseguita utilizzando delle apparecchiature professionali, spesso molto costose che devono rispettare determinate caratteristiche, l'operatore che esegue la misurazione, per far sì che questa sia obiettiva deve seguire con cura le indicazioni riportate dall'azienda produttrice.
Appare a questo punto chiaro, come oltre al risultato estetico ottenuto, sia fondamentale tenere monitorata la situazione per poterne valutare l'andamento, attraverso il monitoraggio costante dei parametri forniti dalla bioimpedenziometria, sia nelle fasi di dimagrimento che in quelle di ipertrofia muscolare.

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