Metabolismo energetico come calcolarlo

Attraverso il metabolismo l’organismo umano si trova in una condizione di continuo reciproco scambio energetico con il mondo esterno, da cui si rifornisce di energia attraverso gli alimenti che contengono nutrienti cosiddetti energetici (glucidi, proteine, lipidi e alcol).
L’unità di misura dell’energia, è la chilocaloria definita come la quantità di calore necessaria ad innalzare da 14,5 a 15,5 °C la temperatura di un litro di acqua distillata alla pressione di un’atmosfera.
L’energia ottenuta dalla demolizione degli alimenti viene trasferita e conservata all’interno delle cellule sotto forma di adenosintrifosfato (ATP), la molecola energetica più importante che le cellule umane sono capaci di utilizzare, che può essere però accumulata in quantità limitate.
L’insieme di tutte le modificazioni chimiche e fisiche che avvengono nell’organismo umano prende il nome di metabolismo: la trasformazione del cibo in energia, la costruzione di nuove molecole, la produzione di ormoni ed enzimi, ecc..
Il metabolismo comprende sia i processi di demolizione che avvengono all’interno dell’organismo, dove i principi nutritivi energetici vengono trasformati in sostanze più semplici con liberazione di energia (catabolismo); che il processo opposto (anabolismo)
dove le sostanze più semplici vengono trasformate in composti complessi, con consumo di energia e formazione di materiale biologico.

Come calcolare il metabolismo energetico

Il dispendio energetico totale (Total Energy Expenditure, TEE) rappresenta il consumo totale di energia nel corso delle 24 ore (24 h Energy Expenditure, 24 h EE) che viene espresso in Kcal, risultante di tre differenti componenti: metabolismo basale, costo energetico da attività e termogenesi indotta dalla dieta.
Il metabolismo di base o Metabolismo Basale (MB, o Basal Metabolic Rate BMR) può essere definito come la quota energetica utilizzata per mantenere le funzioni vitali, in condizioni di assoluto riposo in stato di veglia.
In un individuo adulto sano e sedentario, il MB incide per circa il 65-75% del TEE, viene influenzato principalmente: dal peso, dal sesso, dall’età, ma soprattutto dalla percentuale di massa magra del soggetto.
Il metabolismo basale corrisponde a circa 1 Kcal/Kg p.c. (0,9 per le donne) ogni ora. Dopo i 30 anni il MB subisce un decremento costante che giunge fino al 30% oltre i 70 anni; durante il sonno si abbassa del 7% circa.
La termogenesi indotta della dieta (TID o Thermogenesis Diet Induced , TID), in passato nota come Azione Dinamico Specifica degli Alimenti, rappresenta il dispendio energetico indotto dall’assunzione di alimenti. La TID corrisponde, in media, al 7-15% del TEE, varia
in funzione della quantità e del tipo di alimento ingerito; raggiunge il massimo nell’ora successiva all’introduzione del cibo e dura per circa 4 ore.
La TID varia in relazione alla qualità e all’utilizzazione dei singoli nutrienti: proteine e aminoacidi (10-35%) carboidrati (5-10%), lipidi (2-5%).
Il costo energetico dell’attività fisica (Activity Energy Expenditure, AEE; Work Induced Thermogenesis, WIT) può variare anche sensibilmente in funzioni delle abitudini di vita, del tipo e dell’intensità dell’attività fisica svolta; può rappresentare poco più del 15% del TEE, fino ad arrivare a valori anche notevolmente superiori (2-3 volte il MB), nel caso di lavori particolarmente faticosi o nel caso di atleti che si allenano quotidianamente, anche due volte al giorno.

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