Alimenti light o cibi dietetici

alimenti lightGli alimenti light sono sempre più diffusi e utilizzati dai consumatori che leggendo questa dicitura sui cibi e le bevande, sono attratti nell'acquisto di un prodotto ritenuto a basso impatto calorico che possiede inoltre lo stesso gusto dell'alimento non light.
Effettivamente i prodotti dietetici o alimenti light, possiedono meno calorie rispetto ai prodotti equivalenti tradizionali. Secondo le normative vigenti gli alimenti light devono contenere il 25-30% in meno di calorie rispetto al prodotto di riferimento.
Chiaramente tutto ciò è un toccasana per il consumatore che non vuole privarsi del gusto di alcuni prodotti, di per sé contenenti un quantitativo di calorie derivanti soprattutto da zuccheri semplici e grassi, già molto elevato. Consumando gli alimenti light si cerca perciò di non rinunciare a ciò che piace abbassando il quantitativo di calorie che si assumono.
C'è da sottolineare come però per bilanciare la riduzione di zuccheri e grassi, vengono inseriti negli alimenti light delle sostanza come: additivi aromatizzanti, conservanti, emulsionanti, ecc...
In sostanza gli alimenti light subiscono una variazione nella composizione chimica, con lo scopo di ridurre il contenuto calorico, gli zuccheri sono sostituiti dai dolcificanti come: la saccarina, l'aspartame e la ciclamina; il quantitativo di grassi viene ridotto aumentando il contenuto di acqua del prodotto.
Insomma si cerca di manipolare alcuni alimenti, con l'obiettivo di fornire delle alternative che possono sembrare più sane e adatte, a tutte le persone che desiderano perdere peso senza troppe rinunce.
Il consumo di questi alimenti light secondo gli ultimi dati cresce ogni anno di circa il 10%, per questo sono sempre di più le aziende che producono una linea di prodotti definiti dietetici, molto spesso che hanno un costo più alto del 10-30% rispetto a quello convenzionale, pur contenendo elementi addizionali di basso costo come dolcificanti o acqua.

Pro e contro degli alimenti light

Come abbiamo già sottolineato il business delle aziende è sicuramente l'elemento più importante anche in questo caso, cerchiamo però di vedere quali sono i pro e i contro degli alimenti light.
CALORIE
Assumere meno calorie può essere considerato un vantaggio, anche se negli ultimi anni si tende a dare più importanza all'impatto che gli alimenti hanno sull'organismo, più che alle calorie che contengono. In questo senso si può però rischiare di consumare più alimenti light pensando in ogni caso di avere un impatto ridotto sulla linea. Senza contare le distorsioni che si possono fare in questo senso, ad esempio alcuni dessert possono contenere meno calorie, limitando il quantitativo di grassi a favore di quello degli zuccheri.
Bisogna poi considerare come in alcuni prodotti dietetici vengano introdotti elementi poco utili a livello nutrizionale, con il solo scopo di ridurre le calorie.
DOLCIFICANTI
I dolcificanti sono addizionati a molti alimenti light o bevande, gli scaffali dei supermercati sono pieni di queste ultime, dove nell'etichetta viene messo in evidenza come si possa consumare un prodotto contenente 0 calorie. Il rischio in questo caso è quello di avere un uso smodato che abitua al sapore di dolce, oltre al fatto che in alcuni casi è presente come dolcificante l'aspartame un elemento sul quale non si è fatta ancora completamente chiarezza, specie sull'effetto che può avere sulla salute se assunto in quantità elevate.
COSTI
Come già detto gli alimenti light possono costare anche il 30% in più rispetto allo stesso prodotto non light, questa maggiorazione viene attribuita al costo di lavorazione, infatti gli elementi che vanno ad essere inseriti sono a basso costo. Tutto ciò può essere uno svantaggio dato che si possono spendere più soldi per fare la spesa, limitando magari l'acquisto di prodotti più utili a livello nutrizionale.
SALUTE
Assumere meno calorie, zuccheri e grassi attraverso gli alimenti light può essere un vantaggio per la salute, anche se non sono gli unici elementi fondamentali per dimagrire e ridurre i rischi verso alcune malattie, possono certamente limitare l'eccesso di peso ch'è un elemento di rischio per le malattie cardiovascolari.
C'è però da dire che gli alimenti light possiedono un profilo nutrizionale più basso rispetto a quelli convenzionali, nei latticini light ad esempio viene utilizzato il latte scremato in cui il contenuto di vitamina A ed E è molto ridotto.
ETICHETTE
E' molto importante leggere con attenzione le etichette degli alimenti per capire quali elementi contengono, molto spesso ci possono essere dei messaggi ingannevoli negli slogan riportati, per invogliare chiaramente all'acquisto. Ridotto contenuti di zuccheri può far pensare ad esempio che il prodotto sia più sano e leggero, in alcuni casi però non è così, infatti se il contenuto di zuccheri è più basso e quello di grassi più alto, il prodotto non è più da considerarsi dietetico.
Alla luce di quanto detto, possiamo concludere dicendo che forse è un po' un'illusione quella di dimagrire o rimanere in linea assumendo alimenti light, la salute e la corretta composizione corporea si costruiscono basandosi su ben altri principi!

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Perdere peso vs dimagrimento

perdere-pesoCon l'avvicinarsi dell'estate, molte persone si danno da fare per perdere peso prima della prova costume estiva.
Tutti quelli che hanno passato l'inverno a non curare la propria forma, decidono in questo periodo di iscriversi in palestra seguendo una dieta da fame, con l'obiettivo di perdere peso, pensando di arrivare in spiaggia con un fisico magro e tonico.
Come tutti gli anni tutto ciò non avverrà, la maggior parte dei last minute del fitness, dopo circa un mese o poco più, abbandonerà la palestra e la dieta da fame, perché esausti da un sistema assolutamente non sostenibile e arriverà all'obiettivo estivo come l'anno precedente, se non peggio.
C'è da dire che l'attività fisica e la sana alimentazione devono far parte della vita di tutti noi, per poter portare ad un miglioramento sensibile nella composizione corporea e nello stato di salute generale.
Per questo è un grosso errore che si ripete ogni anno per molte persone, quello di rincorrere la perdita di peso, dopo le abbuffate e il sedentarismo invernale.
Partiamo dal concetto che molti hanno in testa, cioè il perdere peso, ancora oggi si crede che la perdita dei chili ritenuti in eccesso possa far sfoggiare una forma perfetta, per questo si usa come metro di misura la bilancia per verificare l'andamento.
C'è invece da sottolineare come il perdere peso non sia affatto un indice di miglioramento nella composizione corporea, specie per tutte quelle persone che decidono di adottare uno stile di vita esattamente opposto a quello abituale.
Infatti chi decide di seguire una dieta da fame e al contempo va in palestra tutti giorni, allenandosi a caso come se non ci fosse un domani, nella prime settimane assiste ad una perdita di peso, derivante dal progressivo consumo di glicogeno muscolare, dal catabolismo muscolare, dal consumo di liquidi e dall'utilizzo di qualche grammo di grassi.
È proprio quest'ultimo aspetto importante, il consumo di grassi è limitato, la perdita di peso di qualche chilo non deriva affatto da un vero dimagrimento, ma semplicemente da un eccessivo catabolismo di glicogeno e proteine, nonché da uno stato di disidratazione.
Non a caso dopo poco tempo dall'illusoria perdita di peso si recuperano i chili persi con gli interessi, questo perché come in tutte le situazioni di stress, l'organismo come meccanismo di difesa, una volta che si ritorna ad un'alimentazione più ricca, supercompensa tutti gli elementi carenti, in questo caso: acqua, minerali, zuccheri e aminoacidi.
Per questi motivi è molto importante conoscere la differenza tra il perdere peso e dimagrire, nella perdita di peso i risultati possono essere anche veloci, ma non produttivi, dato che vi è solo una perdita momentanea di elementi fondamentali; nel dimagrimento invece si ottiene un radicale cambiamento nella composizione corporea, con la diminuzione di tessuto adiposo e al contempo un miglioramento nel metabolismo energetico.

Perdere peso vs dimagrimento

Ma allora come si ottiene un dimagrimento corretto, senza perdere tempo e preziose risorse energetiche?
La risposta è semplice, attuando un moderato e costante cambiamento nelle abitudini della vita quotidiana, adattando la propria alimentazione ad uno modello più sano gradualmente nel tempo, combinando una programmata attività fisica di supporto.
È importante capire come ci sia una netta differenza tra il perdere peso e dimagrire, una volta capito questo, bisogna solo pensare di dedicare 3-4 ore alla settimana all'attività fisica, seguendo al contempo un'alimentazione sana ed equilibrata leggermente ipocalorica per ottenere i risultati sperati.
Non c'è da preoccuparsi se si perdono solo 300-400 gr a settimana, dato che questo rappresenta un consumo di grassi fisiologico, senza contare che le oscillazioni di peso sono assolutamente normali, soprattutto per un sedentario che iniziando a praticare attività fisica migliorerà la propria massa muscolare.
Il discorso potrebbe essere molto più lungo e complesso, ci limitiamo a sottolineare soprattutto per i soggetti che credono ancora nella dieta dell'ananas e del pompelmo, che per ottenere un dimagrimento corretto è essenziale non fossilizzarsi sul perdere peso, ma sull'idea che i risultati si ottengono nel lungo periodo gradualmente.
Solo con un approccio sostenibile e intelligente potrete ottenere ciò che desiderate in questo senso, con dei risultati inoltre duraturi nel tempo.
Alla prossima estate!

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