ATTIVITA' FISICA IN ESTATE

17 Giugno 2014

La bella stagione porta le persone a svolgere maggiore attività fisica, un po' per la prova costume, un po' per sentirsi più sani ed in forma. Fra le attività fisiche in estate maggiormente praticate troviamo la corsa, facile da attuare, può essere praticata un po' ovunque: in strada, al parco vicino casa oppure in palestra su tapis roulant. La corsa viene considerata da sempre l'attività fisica ''brucia grassi'' per eccellenza, anche se in realtà non è del tutto così, dato che è stato evidenziato da numerosi studi come la lipolisi sia maggiormente coadiuvata da un controllo alimentare e dalla pratica di attività fisica di tipo anaerobico / aerobico che insieme sono in grado di generare un elevazione del metabolismo anche a riposo, contribuendo in questo modo nel tempo a favorire in maniera più incisiva la perdita di tessuto adiposo.

La corsa ha sicuramente il merito di migliorare l’efficienza dell'apparato cardiovascolare, ridurre la pressione arteriosa e mantenere stabile la glicemia. Oltre a questo, favorisce un miglioramento dell'umore, infatti stimolando il rilascio di neurotrasmettitori e sopratutto endorfine, fornisce una sensazione di benessere generalizzato che si riflette positivamente sulla qualità della vita.
In generale si può affermare che correre come qualsiasi altra forma di attività fisica fa bene. Tuttavia le persone rimaste ferme tutto l’inverno, oltre ad una visita medica di idoneità sportiva, dovrebbero fare un po' di prevenzione per evitare disagi o peggio ancora infortuni.

Di seguito alcuni consigli pratici per attività fisica in estate:

  • Evitare di fare dello stretching pre-allenamento, molto spesso utilizzato come forma di riscaldamento, può invece se svolto a ''freddo'' favorire l'insorgenza di infortuni.
  • Idratarsi in maniera ottimale prima della seduta di allenamento, infatti cercare di farlo nel corso dell'attività fisica può non essere sufficiente.
  • Partire con un'intensità graduale di allenamento, nelle prime sedute, dove non si dovrebbe oltrepassare il 70% della FCMAX teorica, calcolata con la formula di Cooper (220-età).
  • La seduta di allenamento non dovrebbe superare i 45' oltrepassare questo limite può portare una sensibile perdita di liquidi e sali minerali difficilmente reintegrabili nella stagione estiva.
  • Prevedere sempre una prima fase di riscaldamento, della durata di almeno 10' in cui si corre ad un'intensità più moderata ed una fase finale di defaticamento della durata di almeno 10' in cui si ritorna a correre ad un'intensità moderata per riportare l'organismo vicino alla condizione pre-allenamento.
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