Eccesso di Proteine

24 Febbraio 2016

proteineDa sempre ci si interroga su quali siano gli effetti sulla salute di un'eccessiva introduzione di proteine con la dieta, a tal proposito negli anni si sono fatti strada tanti ''falsi miti''.

Per avere un apporto proteico giornaliero arbitrariamente stabilito come ''ottimale'', la dieta già iperproteica, viene spesso integrata con integratori alimentari proteici, secondo la convinzione, di atleti e tecnici, che consumare razioni proteiche giornaliere molto elevate sia il ''fattore'' fondamentale (quasi più dell’allenamento) per lo sviluppo delle masse muscolari. In tal modo gli apporti proteici giornalieri superano ampiamente quelli ritenuti adeguati per la popolazione atletica.

Dai dati attuali pare che questa innaturale pratica nutrizionale non comporti particolari rischi per la salute, in quanto nei soggetti sani che hanno quindi una funzionalità renale ben conservata, il carico proteico non sembra provocare danni (Lemon, et al., 1995). Tuttavia in caso di assunzioni prolungate, in termini di anni, sono necessari ulteriori studi per escludere definitivamente ogni rischio.

La credenza secondo la quale un'eccessiva introduzione di proteine sia dannosa per la salute, nasce dalla teorizzazione scorretta di alcuni studi svolti alla fine degli anni '70 che mettevano in relazione l'apporto elevato di proteine con l'aumento del tasso di filtrazione glomerulare da parte dei reni, che sempre secondo gli studi provoca un maggior stress renale.

Tale ipotesi è stata confutata da alcuni studi successivi, che hanno dimostrato come un'eccessiva introduzione di proteine può essere dannosa in particolari tipologie di soggetti che presentano una funzionalità renale già alterata (Brenner et al., 1982).

E' perciò un errore come hanno evidenziato diversi studi, generalizzare la questione sostenendo che un'eccessiva introduzione di proteine possa compromettere la salute negli individui sani (Lemon, et al., 1995, 1998) (Poortsman, et al, 2000) (Martin, et al., 2005) (Witard, et al., 2012).

Vale forse più la pena considerare come un'eccessiva introduzione di proteine con la dieta non sia necessaria per qualsiasi fine, ma debba essere adeguata con il reale fabbisogno proteico giornaliero.

Oltre a ciò è stato riscontrato come elevati apporti proteici aumentino l’escrezione renale di calcio, ma visto l’effetto favorevole dell’attività fisica sul metabolismo di questo minerale e considerando che elevati apporti energetici assunti con una dieta equilibrata sono frequentemente accompagnati da elevati apporti alimentari di tutti i minerali, un eventuale ipercalciura dovrebbe essere comunque ben compensata.

In merito alla questione negli anni sono stati fatti degli studi che hanno escluso la possibilità che un'eccessiva introduzione di proteine in una dieta ben equilibrata, possa condurre ad un'elevata perdita di calcio con le urine (Allen, et al., 1979) (Anand, et al., 1974) (Hegsted et al., 1981).

Per rafforzare il concetto, in un altro studio sono stati messi in relazione atleti di endurance con un consumo di proteine di 1,5 g/kg p.c. die con un gruppo di culturisti che consumava 2,5 g/kg p.c. die, concludendo che non ci sono delle differenze sostanziali nell'escrezione di calcio nei due gruppi studio (Poortsman, et al., 2000).

Un rischio invece molto più reale per gli sportivi, connesso con un'eccessiva introduzione di proteine, è quello della disidratazione (Lemon, et al., 1992). L'ossidazione degli aminoacidi che inevitabilmente si verifica quando questi nutrienti vengono consumati in quantità eccessive, porta ad un aumento di produzione di urea (per l'aumento dei processi di deaminazione degli aminoacidi) e quindi di conseguenza ad un aumento dell'escrezione renale.

 

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