Anatomia e piani di riferimento corporei

28 Febbraio 2018

Nel nuovo articolo parliamo di anatomia e fisiologia muscolare, troppo spesso sul web si utilizzano terminologie che vengono date per scontate, senza considerare se sono realmente comprensibili.
Per questo motivo vediamo quali sono i piani di riferimento corporei e i movimenti che avvengono rispetto a questi.
Convenzionalmente per localizzare i diversi distretti corporei e il loro movimento nello spazio, sono stati definiti tre piani. I piani sono quello: sagittale, frontale e orizzontale.

  • Il piano sagittale: divide il corpo in due meta simmetriche, parte sinistra e parte destra.
  • Il piano frontale: divide il corpo in parte anteriore e parte posteriore.
  • Il piano orizzontale: divide il corpo a diversi livelli trasversalmente.

Rispetto a questi piani, avvengono i movimenti dei segmenti corporei nello spazio:

  • i movimenti di flessione ed estensione: avvengono sul piano sagittale; nella flessione diminuisce l'ampiezza dell'angolo formato nell'articolazione interessata, nell'estensione avviene l'esatto contrario;
  • i movimenti di abduzione e di adduzione: avvengono sul piano frontale; nell'abduzione il segmento corporeo viene allontanato dalla linea mediana che divide il corpo in due meta simmetriche, nell'adduzione avviene l'esatto contrario;
  • i movimenti di rotazione interna e di rotazione esterna: avvengono sul piano orizzontale, nella rotazione interna il movimento rotatorio compiuto dall'arto sul proprio asse, determina un avvicinamento di quest'ultimo verso la linea mediana, nella rotazione esterna avviene l'esatto contrario; per l'avambraccio vengono definiti, rispettivamente di pronazione e di supinazione.

Anatomia e allenamento in palestra

Per comprendere meglio l'anatomia e la fisiologia muscolare è importante conoscere alcune terminologie fondamentali. In anatomia si identifica come origine muscolare, il punto di attacco tendineo sul segmento osseo che costituisce il punto fisso; come inserzione muscolare, il punto di attacco tendineo sul segmento osseo che costituisce il punto mobile.
I muscoli in anatomia possono essere definiti:

  • agonisti: quando producono lo stesso movimento, come nel caso del bicipite brachiale e del brachiale che sono entrambi dei flessori del gomito;
  • antagonisti: quando compiono azioni completamente o parzialmente opposte, come nel caso del quadricipite femorale e del bicipite femorale, dove il primo e un'estensore del ginocchio e il secondo un flessore del ginocchio;
  • sinergici: quando cooperando producono un movimento complesso, o un certo atteggiamento a livello scheletrico, un esempio di sinergismo muscolare e quello tra il deltoide e i muscoli della cuffia dei rotatori, dove la cooperazione tra questi distretti muscolari permette di compiere un movimento di abduzione del braccio.

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