Overtraining: Le cause e i rimedi

22 Gennaio 2020

Quando gli stimoli allenanti sono eccessivi e/o il recupero non è ottimale, si può andare incontro ad una situazione nella quale l'organismo non è più in grado di adattarsi, definita overtraining.
In base ai segni che si presentano in condizioni di forte stress da allenamento, l'overtraining o sovrallenamento può essere classificato come: sindrome di Addison o di Basedow (Israel, 1976).
Che vennero successivamente definiti come: sovrallenamento simpatico per la sindrome di Basedow e parasimpatico per la sindrome di Addison (Urhausen et al., 1995).
Nella sindrome da overtraining di Basedow o di tipo simpatico si possono riscontrare i seguenti segni (Fry, Morton, Keast, 1991; Lehmann et al., 1993; Kuipers, Keizer, 1988):

  • aumentata frequenza cardiaca cardiaca a riposo;
  • lenta discesa della frequenza cardiaca ai valori di riposo dopo un carico di lavoro;
  • valori di pressione arteriosa alterati;
  • forte eccitabilità;
  • sensazione di fatica generalizzata costante;
  • disturbi del sonno;
  • scarso appetito;
  • diminuzione di peso corporeo, in particolare per la perdita di massa magra;
  • iperidrosi in particolare durante la notte;
  • tremori;
  • calo della performance atletica;
  • difficoltà di recupero, anche a seguito di attività di scarsa intensità.

L'overtraining di tipo simpatico, solitamente colpisce le persone che possiedono una lunga esperienza di allenamento e che svolgono attività fisiche di velocità e potenza.

Nella sindrome da overtraining di Addison o tipo parasimpatico, si possono riscontrare i seguenti segni (Kuipers, Keizer, 1988; Urhausen, 1995):

  • eccessivo affaticamento anche nelle attività della vita quotidiana;
  • peggioramento della prestazione atletica;
  • bradicardia;
  • difficoltà di concentrazione;
  • ipoglicemia nel corso dell'esercizio fisico;
  • depressione;
  • calo dei livelli ematici di adrenalina e noradrenalina, dopo uno sforzo fisico portato fino ai livelli massimali.

L'overtraining di tipo parasimpatico, solitamente colpisce le persone con lunga esperienza di allenamento che svolgono attività di endurance; i tempi di recupero in questo tipo di sovrallenamento possono essere molti più lunghi, rispetto alla forma di tipo simpatico.

Overtraining i rimedi

Molti studiosi, hanno evidenziato attraverso le loro ricerche, come il metodo di indagine più accurato per differenziare le sindromi da sovrallenamento, sia la misurazione dei livelli di: cortisolo, catecolamine, testosterone, insulina e GH, durante le prove da sforzo.
Per diminuire la possibilità di incorrere in una sindrome da overtraining, è necessario che periodicamente si svolgano delle fasi di scarico dall'allenamento, indicativamente ogni almeno 4-6 settimane di carico di lavoro.
Lo scarico dall'allenamento può essere attivo, dove si limita il volume di lavoro del 30-50%, mantenendo gli stessi carichi; o in alternativa mantenendo lo stesso volume, si possono diminuire i carichi fino al 60-65% di quello massimale.
Lo scarico passivo, consiste invece nell'astenersi totalmente dall'allenamento, questa modalità è molto più efficace per tutte le persone che hanno delle grosse difficoltà di recupero, come gli ectomorfi; è comunque utile in tutti i casi, effettuare uno scarico passivo ogni due o tre mesocicli di lavoro intenso, per evitare di incorrere in una condizione di overtraining.

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