Quando gli stimoli allenanti sono eccessivi e/o il recupero non è ottimale, si può andare incontro ad una situazione nella quale l'organismo non è più in grado di adattarsi, definita overtraining.
In base ai segni che si presentano in condizioni di forte stress da allenamento, l'overtraining o sovrallenamento può essere classificato come: sindrome di Addison o di Basedow (Israel, 1976).
Che vennero successivamente definiti come: sovrallenamento simpatico per la sindrome di Basedow e parasimpatico per la sindrome di Addison (Urhausen et al., 1995).
Nella sindrome da overtraining di Basedow o di tipo simpatico si possono riscontrare i seguenti segni (Fry, Morton, Keast, 1991; Lehmann et al., 1993; Kuipers, Keizer, 1988):
L'overtraining di tipo simpatico, solitamente colpisce le persone che possiedono una lunga esperienza di allenamento e che svolgono attività fisiche di velocità e potenza.
Nella sindrome da overtraining di Addison o tipo parasimpatico, si possono riscontrare i seguenti segni (Kuipers, Keizer, 1988; Urhausen, 1995):
L'overtraining di tipo parasimpatico, solitamente colpisce le persone con lunga esperienza di allenamento che svolgono attività di endurance; i tempi di recupero in questo tipo di sovrallenamento possono essere molti più lunghi, rispetto alla forma di tipo simpatico.
Molti studiosi, hanno evidenziato attraverso le loro ricerche, come il metodo di indagine più accurato per differenziare le sindromi da sovrallenamento, sia la misurazione dei livelli di: cortisolo, catecolamine, testosterone, insulina e GH, durante le prove da sforzo.
Per diminuire la possibilità di incorrere in una sindrome da overtraining, è necessario che periodicamente si svolgano delle fasi di scarico dall'allenamento, indicativamente ogni almeno 4-6 settimane di carico di lavoro.
Lo scarico dall'allenamento può essere attivo, dove si limita il volume di lavoro del 30-50%, mantenendo gli stessi carichi; o in alternativa mantenendo lo stesso volume, si possono diminuire i carichi fino al 60-65% di quello massimale.
Lo scarico passivo, consiste invece nell'astenersi totalmente dall'allenamento, questa modalità è molto più efficace per tutte le persone che hanno delle grosse difficoltà di recupero, come gli ectomorfi; è comunque utile in tutti i casi, effettuare uno scarico passivo ogni due o tre mesocicli di lavoro intenso, per evitare di incorrere in una condizione di overtraining.
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