La lombalgia o low back pain, è una delle patologie ortopediche a carico della colonna vertebrale più diffuse tra le persone over 40.
E' una problematica molto invalidante, che rimane sommersa fino alla comparsa dei primi segni clinici evidenti, che richiedono un accertamento diagnostico.
Le patologie più frequenti a carico della colonna vertebrale che possono generare la lombalgia sono: le ernie discali, le protrusioni discali, le spondilolisi, le sponidilolistesi e le stenosi del canale vertebrale.
Nelle ernie discali il disco intervertebrale si lesiona, provocando la fuoriuscita del nucleo polposo dall'anello fibroso, con conseguente compressione delle strutture nervose adiacenti, le ernie discali solitamente colpiscono con maggiore frequenza i dischi intervertebrali tra le vertebre L4-L5 e L5-S1.
Nelle protrusioni discali, il nucleo polposo comprime l'anello fibroso senza che quest'ultimo si lesioni, come nel caso dell'ernia discale.
La spondilolisi, consiste in una lisi dell'istmo, la porzione dell'arco vertebrale tra i processi articolari superiori e quelli inferiori.
Nella spondilolistesi a causa della lisi dell'istmo, il corpo vertebrale, i peduncoli, i processi trasversi e quelli articolari superiori, scivolano in avanti.
Nella stenosi vertebrale vi è una diminuzione dello spazio all'interno del canale vertebrale, con conseguente compressione a carico delle strutture nervose.
In presenza di patologie ortopediche, sotto consiglio dello specialista (medico o fisioterapista), gli esercizi devono essere proposti tenendo conto delle forze che devono essere applicate.
In particolare è molto importante la gradualità dell’esercizio, alla quale il protocollo d’allenamento si deve scrupolosamente attenere.
Il campo del personal trainer deve essere delineato con precisione, in modo da non sconfinare nel trattamento terapeutico, attinente alla figura del fisioterapista e del riabilitatore.
In linea generale in caso di lombalgia:
Oltre agli aspetti patologici appena descritti, nella pianificazione degli esercizi è importante tenere conto delle forze di taglio e compressive che sono spesso causa di lombalgia.
Ancora una volta la postura gioca un ruolo importante nella scelta degli esercizi, che deve in primo luogo mirare al ripristino di un corretto equilibrio tra: forza, articolarità e giusto timing muscolare.
I flessori dell’anca in questo senso, esercitano forze ''di taglio'' a livello della colonna lombare, sia nella fase concentrica che in quella eccentrica dell’esercizio.
Tra i muscoli flessori dell'anca che possono produrre forze ''di taglio'' o compressive eccessive, c'è l’ileopsoas, muscolo profondo e potente che nella sua azione di flessione, necessita di una stabilizzazione da parte dei muscoli addominali.
Il sit up o il reverse crunch alle parallele, sono esempi di esercizi in cui l'ileopsoas esercita delle forze ''di taglio'' a livello del tratto lombare della colonna vertebrale, sia nella fase concentrica che in quella eccentrica.
Una buona stabilizzazione dei muscoli addominali, permette di equilibrare l'azione dell'ileopsoas diminuendo la possibilità di incorrere nella lombalgia da sovraccarico.
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